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Racconti da Marahan -> Ciò che disse il vento, di Pierfazz@IMM -> Eartara, ottavo Sener Stagione Calante
di Pier Francesco Fazzini
Molte sono le ambizioni degli uomini,
e molte in effetti le loro risorse.
Ma ricordiamoci che in fondo non siamo che schegge di vetro
partorite dall'universo nell'istante stesso in cui esso
ha perso la sua perfezione...
...due guerrieri ci osservano, e ai loro occhi i nostri movimenti
sono quelli di nuvole che danzano, prima di un temporale.
Valdir Aben - Ciò che disse il vento.
- Ciononostante non credo che sia stata una buona idea organizzare questa conferenza...
Il messo imperiale stava cercando di avere un aria più dignitosa del solito, indossava una tuta impermeabile da fanteria piuttosto pulita, considerando che generalmente veniva indossata sotto un esoscheletro.
- ...a volte lo scontro verbale può causare molto più danno di quanto si creda ed Eartara è già difficile da gestire senza la necessità...
- Non credo di doverle particolari giustificazioni. - tagliò corto il secondo interlocutore, che sembrava particolarmente scocciato da questa discussione - Le è stato affidato un compito dal popolo e un altro da noi, lei li ha accettati entrambi, e per entrambi viene ampiamente ricompensato. Se queste sue prolifiche occupazioni dovessero disgraziatamente portarla a irresolubili dicotomie morali sta a lei scegliere, e anche in questo caso le assicuro che verrà trattato, da noi almeno, con le debite premure.
I due si fissarono per un attimo poi il messo sene andò dopo aver proferito il dovuto saluto.
Poi una sagoma umana si staccò dal muro riassumendo i suoi colori originari, spirali iridate corsero sul suo corpo come coloranti versati in un liquido trasparente, lasciando il posto a una tunica rossa. Le maniche erano piuttosto larghe e molteplici strisce si congiungevano poco sopra l'addome.
- Non crede di aver esagerato un po'...
Il consigliere affatto sgomento si lasciò cadere sulla sedia e sembrò sprofondare nella sua uniforme da ufficiale.
- In fondo ci ha sempre servito bene, dovremmo premiare simili collaboratori invece di punirli.
Il consigliere sospirò scuotendo lentamente il capo:
- Pochi di voi sembrano afferrare l'importanza strategica di questa conferenza. Per la prima volta nella storia del campo scientifico un barianoriano ci offre non solo di esporre pubblicamente al mondo intero, noi compresi, una sua teoria, ma anche di illustrarci nei dettagli il progetto che porterà alla sua verifica.
Lo psicoscienziato rispose con la stessa compassione nella voce:
- L'incredibile è, piuttosto, che lei non abbia ancora capito che le teorie psicoscientifiche almeno al momento attuale sono quanto di più inafferrabile la mente umana abbia prodotto. Le nostre conoscenze a proposito sono troppo univoche per permetterci una assimilazione completa, considerando soprattutto il poco tempo in cui essa ha vissuto il suo secondo sviluppo.
Se le teorie di Chandekar si dovessero rivelare realmente rivoluzionarie come molti pensano, probabilmente non basterebbero mille conferenze per permetterci di riformularle autonomamente.
L'uomo sorrise di nuovo. Esitò un attimo poi cominciò quasi divertito:
- Dott. Humanji - il tono ora era solenne - ...sotto questo punto di vista lei ha perfettamente ragione, e non mi permetterei mai di contraddirla, perché, come lei ben sa io la stimo moltissimo come scienziato. Ma lei non è uno stratega. Per anni la lotta tra la corporazione delle scienze e la repubblica di Barianor è stata una lotta puramente intellettuale. Erano i nostri scienziati contro i loro. I pochi atti terroristici nei loro confronti sono stati solo pallidi ammonimenti, deboli segnali della nostra presenza. Ma stavolta abbiamo la possibilità di agire senza causare uno scandalo diplomatico. La psicoscienza è odiata da molti, e un attentato nei confronti di Chandekar da parte di associazioni estremiste non suonerebbe poi così assurdo alle orecchie dell'opinione pubblica.
- Si, ma i Barianoriani non ci cascherebbero, e...
- E cosa?? Non potrebbero accusarci senza prove, e se sferrassero un attacco militare diretto i nostri contingenti li schiaccerebbero. Ammettiamo che Chandekar abbia veramente qualcosa di nuovo da raccontarci, con lui nelle nostre mani avremmo risolto i nostri problemi non crede?
Humanji trattenne a stento lo sgomento, non si sarebbe mai aspettato una strategia del genere, o forse la aveva inconsciamente intuita, e questo rendeva la rivelazione ancora più terribile. Il consigliere sembrò approfittarne:
- Mi serve anche il suo consenso per fare intervenire le truppe speciali. Ovviamente esse interverranno solo qualora l'argomento della conferenza si rivelerà di interesse strategico. Il documento di approvazione è lì sopra. Ci pensi bene, ha tre giorni.
Humanji afferrò il documento sinaptico. Aveva la forma di un pezzo di creta che fosse stato stretto in una mano umana. Era uno degli ultimi modelli, dotato di un sofisticato sistema di sicurezza che filtrava le onde celebrali, e di una accumulatore neuronico che permetteva registrazioni celebrali di cinque minuti al massimo. Il consigliere non stava scherzando, quegli oggetti venivano usati solo per faccende molto importanti. Humanji non riuscì a parlare, era terrorizzato, e doveva scegliere, subito.
- Ci penserò...
Si voltò con gli occhi ancora fissi sull'oggetto. Con un gesto della mano convogliò le striature della porta tutto attorno al suo corpo.
- Humanji... - il consigliere parlava a qualcosa che non poteva vedere - ...dimenticavo che l'ambasciata Barianoriana ci ha comunicato il titolo della conferenza. A me non dice niente ma a lei magari interessa...
La porta si chiuse con un rumore sordo, e il consigliere scosse le spalle. Poi afferrò un congegno simile a quello che aveva dato a Humanji e chiuse gli occhi come addormentato.
Capitolo 1: Eartara, ottavo Sener Stagione Calante
Capitolo 2: Odowin, lago Kuur. Ottavo Nehener Stagione Calante
Capitolo 3: In volo verso Eartara, nono Nehener Stagione Calante
Capitolo 4: Odowin, Pianura di Miduneer, in viaggio verso i monti aguzzi
Capitolo 5: Eartara, Palazzo dei consiglieri. Nono Ahoer Stagione Calante
Capitolo 6: Villaggio dei Mahari, nono Ahoer Stagione Calante
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